Ciao bambini, il Natale sta arrivando e immagino che voi siate eccitati e in attesa di ricevere regali di Natale, potrebbero essere libri e giocattoli.
Come Responsabile del Progetto “Famiglie al Centro”, voglio esprimere un sincero augurio di Buon Natale a tutti voi bambini e famiglie!
Che possa essere un Natale da vivere in pace e serenità con i vostri cari!
Con la speranza che tutti voi possiate trascorrere questi giorni per stare insieme, leggere e chiacchierare in LIS e Italiano.
A tutte le famiglie, io e lo Staff desideriamo inviarvi nuovamente il nostro grande augurio per un Sereno Natale.
Si sono conclusi di recente gli incontri delle edizioni di Toscana, Lombardia e Lazio e nell’anno nuovo ci saranno altri incontri presso le Regioni Emilia Romagna, Piemonte, Calabria e Campania. Così potremo continuare a giocare e leggere insieme!
Grazie dell’attenzione.
La sede centrale ENS, ufficio progetti, l’area USF, settore famiglie, di cui è responsabile il consigliere direttivo Samueli e del Presidente Petrucci hanno portato avanti i lavori per il Progetto Famiglie al Centro. Grazie alla collaborazione con i vari Consigli Regionali e i rispettivi referenti regionali, docenti, operatori per la comunicazione, interpreti tutti insieme abbiamo portato avanti il lavoro in funzione del raggiungimento degli obiettivi prefissati nel Progetto con Huawei
I lavori hanno già preso il via con la prima edizione della regione Toscana e a seguire, Lazio e Lombardia delle quali c’è molto di cui raccontare, per gli interessanti spunti di riflessione che sono emersi.
Il progetto inizialmente prevedeva lo svolgimento in presenza, ma successivamente, a causa della situazione legata al diffondersi del Corona Virus, si è optato per lo svolgimento a distanza. Nonostante le difficoltà e la diversa modalità di partecipazione, siamo riusciti ad adattare il programma e le attività al fine di mantenere gli obiettivi previsti dal Progetto e in merito al quale voglio fornirvi alcuni concetti chiave.
Il primo di questi riguarda i genitori:
La mamma e il papà vestono un duplice ruolo, da una parte quello della figura genitoriale in quanto mamma e papà, dall’altro la figura di persona sorda in quanto tale, con la sua identità.
Lo stesso vale anche per il bambino che alla nascita porta dentro di sé l’essere bambino e l’essere sordo.
Non solo, c’è il caso in cui il bambino si trova nella condizione di riconoscere sé stesso come bambino, sordo, figlio per esempio di genitori udenti, o bambino, udente, figlio di genitori sordi che in entrambi casi non condivide lo stesso canale comunicativo con i propri genitori.
Alla base di tutto dunque c’è la comunicazione ed è lì che avviene una magia che si chiama Lingua affettiva.
Quest’ultima è importantissima per l’instaurarsi del legame tra bambino e genitori che permette di strutturare una forma di comunicazione che man mano si espande e si accresce, il cui equilibrio è influenzato anche dalla società circostante, e che confluisce in una comunicazione linguistica.
L’idea di fondo del Progetto è quella di trovare la giusta modalità per creare un legame tra il vasto mondo della lettura, che grazie alle tecnologie è oggi molto più diffuso e fruibile, e le famiglie.
Il progresso della tecnologia ha portato a un forte cambiamento nella comunità sorda a partire dalla vita quotidiana esteriore, alla capacità di riflettere sulla propria condizione interiore di persona sorda, sulla comunicazione, sugli aspetti cognitivi, sulla capacità di concentrazione in relazione all’uso del computer, dei tablet, di cellulari e di tutti i dispositivi connessi alla lettura.
Questo genera nei genitori l’emergere di tante domande e preoccupazioni circa la lettura che si chiedono quanto tempo il bambino deve dedicare, da che età e fino a quando , entro quali limiti.
In realtà non è possibile dare una risposta univoca, in particolare non possiamo stabilire con precisione i tempi giusti, perché questi dipendono da quando inizia nel bambino la voglia di leggere. L’importante è che i genitori seguano i propri figli, che si rendano conto dell’emergere dell’interesse per la lettura e lo assecondino.
La lettura non è un’attività che si esaurisce in una sola volta, ma è un’esperienza continua, quotidiana, che riguarda tutti i bambini, sordi, udenti, che parlano lingue diverse, ma anche i genitori che insieme vogliono tuffarsi nel mondo della lettura, che siano libri, cartacei, e-book, video in lingua dei segni, sottotitoli, didascalie e così via, che permettano di appassionarsi e favoriscano tale immersione.
Il programma prevede tre incontri l’ultimo dei quali è dedicato ai bambini ,svolto in modalità a distanza, che permette l’integrazione della tecnologia alle attività di lettura svolte insieme agli operatori ai genitori, nel pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati nel progetto, a dimostrazione che anche a distanza si può superare qualsiasi ostacolo di comunicazione.
Sono moto contenta di quanto realizzato finora, e il nostro impegno non si esaurisce con la conclusione del 2020 ma proseguirà anche nel 2021. Per sapere dove si terranno le prossime edizioni consultate il sito http://famigliealcentro.ens.it